Campo nell’Elba Comuni dell’ Elba

Campo nell’Elba

Si trova nella parte più meridionale e pianeggiante dell’isola e si estende dal golfo di Lacona fino a Pomonte.

 

Marina di Campo Comune di Campo nell'Elba
Marina di Campo

In passato era un villaggio di pescatori che si estendeva lungo la vasta baia sabbiosa. Oggi è il centro principale del comune di Campo nell’Elba e la sua spiaggia, la più lunga dell’isola, è tra le più frequentate nella stagione estiva.
Sull’estremità occidentale della baia di Marina di Campo si erge la torre cilindrica costruita come sistema di difesa, probabilmente, durante la dominazione pisana.

La sede del comune è situata a Marina di Campo, località balneare che si affaccia sull’omonimo golfo. In questa zona troviamo numerosi reperti archeologici a testimonianza dell’antichità dei suoi insediamenti.

Oggi tutta la zona di Campo possiede ottime attrezzature alberghiere ed offre al turista la possibilità di scegliere tra una vacanza mondana e animata sulla costa e un soggiorno tranquillo e appartato nell’interno, a San Piero o a Sant’Ilario.

Nel comune di Campo c’è l’aeroporto La Pila che collega l’Isola d’Elba con alcune città italiane ed europee. Fanno parte del comprensorio comunale anche Cavoli, Seccheto, Fetovaia e l’Isola di Pianosa.

Sant’Ilario

S Ilario Campo nell'Elba


Ubicato in collina a 207 metri di quota, con il golfo di Marina di Campo di fronte e la montagna alle spalle, è uno dei borghi più antichi e tipici.
A Sant’Ilario si può vedere la Chiesa di S. Giovanni, il più grande tempio primitivo edificato dal Cristianesimo nell’isola.
Lungo la strada che conduce a S.Piero si incontra la Torre di S. Giovanni in Campo, importante monumento pisano.

San Piero in Campo
Si trova su un rialto granitico del Monte Capanne a 227 metri sul livello del mare.
Qui si trovano le famosissime cave, ricche di minerali, di Fonte del Prete, Caviere, Vallicella e Grottadoggi per le quali i geologi hanno definito l’isola d’Elba lo scrigno.
A San Piero c’è la Chiesa di S. Niccolò edificata probabilmente sui resti di un tempio romano.

Reperti archeologici
Un recinto sacro con monoliti disposti a semicerchio, risalente a circa 3000 anni fa e riferibile ai primi abitatori eneolitici, si può vedere sul Monte Cocchero.
Resti di forni fusori, che attestano lo sfruttamento delle miniere elbane da parte dei romani tra il II secolo a.C. ed il II secolo d.C., sono stati rinvenuti a Fetovaia e Seccheto.

Le spiagge
Cavoli (sabbia e scoglio), Colle Palombaia (ghiaia), Fetovaia (sabbia), Fonza (ghiaia), Galenzana (sabbia), Marina di Campo (sabbia), Seccheto (sabbia e ghiaia).